Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

martedì 11 marzo 2008

Pane, amore e fantasia


Tempo fa mi ero occupato del prezzo del pane.
A quattro mesi di distanza cosa è successo? Praticamente nulla, o quasi. Solo pochi fornai, pochi panettieri si fanno avanti ed abbassano i prezzi.
In India c’è stato l’assalto ai forni perché non si riusciva più a comprare un bene di primaria necessità come il pane.
L’Italia forse è vicina? O i fornai si spaventano della cattiva pubblicità che li sta facendo apparire come coloro i quali vogliono affamare il popolo solo per arricchirsi? Evidentemente non è così, dato che molti fornai hanno intrapreso una lotta contro la categoria giocata a suon di centesimi di euro in meno. Addirittura un fornaio di Frosinone è arrivato a vendere il pane ad 1 euro al chilo.
Proteste proteste proteste della categoria dei panificatori.
E’ vero che il Kazakhstan ha imposto una tassa sulle esportazioni di grano. Ma questo perché deve influenzare il mercato italiano? Perché il prezzo del grano deve toccare 400 euro a tonnellata guadagnando il 7,8 per cento?
Per fare un panino burro e marmellata, devo prima guardare l’andamento azionario delle pesche?

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