Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

mercoledì 14 novembre 2007

Il pane aumenta ed io pago

Come mai aumenta il prezzo della pasta? Anche il pane è aumentato! E gli altri alimenti?
Le cause sono molteplici e variano di nazione in nazione. Una delle tante, non c’è da stupirsi, è merito della macro economia corrotta. Se io, ad esempio, che sono un broker finanziario, vengo consigliato da Goldman Sachs di speculare su beni di origine agricola, perché non dovrei seguire il consiglio? Effettivamente il prezzo della pasta potrebbe raggiungere cifre astronomiche, ma tutti noi continueremmo a fare la spesa. Il petrolio prestissimo toccherà la quota di 100$ il barile. Compriamo un cavallino? Una bicicletta? Delle scarpe più resistenti? Dieci euro di Super, grazie!
Ma noi siamo un paese ricco! Pensiamo alle organizzazioni umanitarie e di soccorso ai paesi meno sviluppati. Anche loro stringono le spalle e continuano a comprare la stessa quantità di cibo? Ad una recente conferenza sulla povertà nel mondo, tenutasi a Manila, si è stimato un incremento delle vittime per la fame nel mondo ed il trend è in continuo aumento.
Per altri beni di consumo, vestiario, elettronica, etc., esistono delle zone di produzione globale, ovvero dei paesi in cui la manodopera costa poco, le condizioni di lavoro sono agghiaccianti e potete immaginare il resto, l’età dei lavoratori e il salario… Per il settore Food si stanno creando tali zone di produzione globale. Ovviamente chi ne fa le spese sono i piccoli agricoltori e allevatori che non possono resistere ad un aumento del prodotto finito ed una percentuale d’utile in continua diminuzione. Chi ci sta guadagnando sono le multinazionali del cibo che realizzano profitti da vergognarsi.
Torniamo al grano. Cina e Biocarburanti sono le due parole a cui si attribuisce l’aumento dei prezzi.
La Cina si trova ad affrontare la penuria delle riserve di riso (già iniziata negli anni ’70 ed ora sono al loro minimo), e a seguito del trattato GATT/OMC le nazioni sono state costrette ad offrire le proprie riserve di frumento al mercato mondiale. Il Bioetanolo è una stupidaggine, dato che una minima percentuale delle riserve va ad alimentare questo mercato, in crescita, ma ancora non così forte da creare scompiglio per un uso alimentare. Intanto paghiamo il pane a 2,50 €/Kg. Il panificatore ne incassa neppure la metà.
Chi ha rubato a marmellata? Chi. Lo. Sa!!!

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