Ancora una volta l’Italia si distingue dal resto d’Europa. Questa volta a farne le spese è stata una donna di Messina, che nel balcone di casa teneva delle piante di marijuana. Ovviamente la donna era in buona fede, dato che il 10 maggio dello scorso anno un ragazzo di Roma era stato assolto dalla VI Sezione Penale della Suprema Corte perché, nonostante avesse coltivato 5 piante, il fatto non sussisteva perché ne passa dalla coltivazione a fini lucrativi all’uso personale.
La donna, di piante ne aveva otto, ma non credo che con tale numero di piante ci si possa arricchire, e in ogni caso, io non le terrei nel balcone della cucina, se avessi tali intenzioni!
Ma cambiamo argomento. Vogliamo parlare della Cocaina, molto più diffusa di prima? Un mercato in netta espansione, una polvere miracolosa, comprate signori e signore, vi tirerà su, vi farà sentire bene, energetici, grintosi. L’adoperano tutti, grandi, vecchi, bambini, viene distribuita nelle scuole, nelle piazze, nei corridoi del parlamento… OPS!! Forse non si doveva sapere? O già si sapeva? Non mi ricordo più, questa erba, è vero, ha effetti troppi negativi!!!
Lapilli nr.29 - Dicembre 2011
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venerdì 11 gennaio 2008
Coerenza estrema
Pubblicato da
faustidio
alle
13:36
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Etichette: cassazione, donna di messina, marijuana
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