Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

martedì 27 novembre 2007

Niente albero a natale

Mi sa che quest’anno dovremmo fare a meno dell’albero di natale. Eh, si!! Perché la Danimarca, primo esportatore mondiale del famoso abete, ha già stimato che non riuscirà a coprire le richieste. Si stima che mancheranno dai 300.000 ai 400.000 alberi. Il modello di punta, quello più richiesto, è il Nordmann, un abete la cui particolarità sta nel fatto che una volta tagliato perde gli aghi solo dopo diverse settimane, oltre chiaramente alla sua imponenza e perfezione geometrica.
Le famiglie si ingegnano...

sabato 24 novembre 2007

Gasdotto o Rigassificatore?

E’ in arrivo South Stream. Siamo tutti contenti. Cos’è? Il gasdotto che collegherà la Russia all’Italia e all’Unione Europea in generale, passando per il Mar Nero. Arrivato in Bulgaria, il gasdotto, si dividerà in due tronconi che andranno rispettivamente verso l’Europa del nord, sino in Austria, ed uno in Puglia. Mi viene da pensare, questo gas dove verrà accumulato? Nel famoso rigassificatore? Allora tutte le polemiche sul fatto di fare/non fare il rigassificatore di Brindisi non sono servite a nulla! Ma no!! Il rigassificatore di Brindisi sarebbe il quarto in Italia e servirebe proprio per creare una certa indipendenza da Algeria e Russia.
1. Se ci sono dei rapporti commerciali che coinvolgono Saipem e Gazprom, Italia e Russia;
2. L’accordo è già firmato.
3. I lavori si dovrebbero concludere entro il 2013;
4. L’interscambio ha attualmente superato i 27 miliardi di dollari ed entro la fine dell’anno dovrebbe arrivate a quota 30 miliardi;
Adottiamo la tesi di costruire rigassificatori, quindi l’Italia diventerebbe un Hub per l’Europa, oppure importiamo gas dalla Russia e a questo punto non facciamo i rigassificatori?
Lo chiedo perché sono stati presentati 11 progetti per la realizzazione dei rigassificatori, in tutta Italia, due dei quali dovranno sorgere a Porto Empedocle e a Priolo.
Attenzione, attenzione!!!

lunedì 19 novembre 2007

Berlusconi ha un sistema, a quanto pare, infallibile. Ha già funzionato in passato, 13 anni fa, e lo ripropone adesso, per la seconda volta. Prima Forza Italia, adesso Partito del Popolo Italiano delle Libertà. Non è troppo lungo questo nome? Perché non lo chiamiamo Alé Oh Oh?!? Oppure Italia facci un gol? Meta Italiana? L’Italia dell’assist?. Purtroppo Gianfranco Fini si è subito tirato fuori dichiarando che AN non si scioglierà mai, non confluisce, non ci pensa proprio. Ma come? Berlusconi dice che ha sposato il maggioritario anche per difendere i partiti minori i quali, in un sistema maggioritario, non conterebbero nulla, e loro non lo seguono nelle sue decisioni!! Poverino!!
A sinistra però non sono da meno, infatti Salvi, capogruppo di Sinistra Democratica, propone di avviare, a gennaio, un nuovo governo di centro sinistra, formato da massimo 15 ministri e con una forte componente femminile. Il simbolo è già pronto ma ancora bisogna aspettare. Lo hanno imparato dalla destra.
Avviamo il toto-politica. Si devono indovinare il numero dei ministri legati al simbolo della settimana. Chi indovina potrà partecipare all’estrazione di una delle auto blu inutilizzate dall’ultimo politico dell’hit-parade settimanale.

sabato 17 novembre 2007

3° edizione "Premio Internazionale di Giornalismo Maria Grazia Cutuli"



Si attende per oggi pomeriggio alle 17.00 a Santa Venerina (Casa del Vendemmiatore, via Trieste), la cerimonia del Premio Internazionale di giornalismo dedicato alla giornalista catanese Maria Grazia Cutuli, uccisa il 19 novembre 2001 in Afghanistan. Il suo ricordo è sempre vivo dentro di noi, per il suo valore e la sua passione per la giustizia. E per l'indefessa e tenace ricerca della verità, che non sta semplicemente "nei fatti", bensì "dietro i fatti", come insegna un altro grande del giornalismo ormai scomparso, Tiziano Terzani. Le inchieste di Maria Grazia, i suoi articoli sulla violenza alle donne, sulle culture dei popoli che visitava, sulla guerra e i suoi interessi nascosti, sulla povertà e l'emarginazione, scritti sempre per dar voce ai più deboli, sono racconti "visivi" di vita vissuta - sobri, onesti, privi di retorica - che si imprimono nella nostra memoria.
Giuliana Papa

mercoledì 14 novembre 2007

Il pane aumenta ed io pago

Come mai aumenta il prezzo della pasta? Anche il pane è aumentato! E gli altri alimenti?
Le cause sono molteplici e variano di nazione in nazione. Una delle tante, non c’è da stupirsi, è merito della macro economia corrotta. Se io, ad esempio, che sono un broker finanziario, vengo consigliato da Goldman Sachs di speculare su beni di origine agricola, perché non dovrei seguire il consiglio? Effettivamente il prezzo della pasta potrebbe raggiungere cifre astronomiche, ma tutti noi continueremmo a fare la spesa. Il petrolio prestissimo toccherà la quota di 100$ il barile. Compriamo un cavallino? Una bicicletta? Delle scarpe più resistenti? Dieci euro di Super, grazie!
Ma noi siamo un paese ricco! Pensiamo alle organizzazioni umanitarie e di soccorso ai paesi meno sviluppati. Anche loro stringono le spalle e continuano a comprare la stessa quantità di cibo? Ad una recente conferenza sulla povertà nel mondo, tenutasi a Manila, si è stimato un incremento delle vittime per la fame nel mondo ed il trend è in continuo aumento.
Per altri beni di consumo, vestiario, elettronica, etc., esistono delle zone di produzione globale, ovvero dei paesi in cui la manodopera costa poco, le condizioni di lavoro sono agghiaccianti e potete immaginare il resto, l’età dei lavoratori e il salario… Per il settore Food si stanno creando tali zone di produzione globale. Ovviamente chi ne fa le spese sono i piccoli agricoltori e allevatori che non possono resistere ad un aumento del prodotto finito ed una percentuale d’utile in continua diminuzione. Chi ci sta guadagnando sono le multinazionali del cibo che realizzano profitti da vergognarsi.
Torniamo al grano. Cina e Biocarburanti sono le due parole a cui si attribuisce l’aumento dei prezzi.
La Cina si trova ad affrontare la penuria delle riserve di riso (già iniziata negli anni ’70 ed ora sono al loro minimo), e a seguito del trattato GATT/OMC le nazioni sono state costrette ad offrire le proprie riserve di frumento al mercato mondiale. Il Bioetanolo è una stupidaggine, dato che una minima percentuale delle riserve va ad alimentare questo mercato, in crescita, ma ancora non così forte da creare scompiglio per un uso alimentare. Intanto paghiamo il pane a 2,50 €/Kg. Il panificatore ne incassa neppure la metà.
Chi ha rubato a marmellata? Chi. Lo. Sa!!!

martedì 13 novembre 2007

Governo battuto, forse fortuna...

Governo e maggioranza vengono battuti al senato, su un emendamento di AN, all’articolo 52 della finanziaria. Ma niente paura. Stavolta sono buone notizie. La proposta di modifica è quella di incrementare l’assegno di dottorato di ricerca quindi, nel complesso, incrementare il fondo destinato a tale scopo di 40 milioni l’anno, nel triennio 2008-2010. Ci sono state le solite polemiche. Rossi e Turigliatto non hanno appoggiato la maggioranza, quindi croce sul cuore. In realtà, riferisce D’andrea, Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, l’emendamento non è alternativo al testo della finanziaria, ma varia solo l’importo in questione. Passa Paperino, con la… Franca Rame invece ha votato contro gli emendamenti da lei stessa sottoscritti, quindi gioca con noi.
Si è parlato anche di abolire il ticket di 10 euro, di creare un fondo per la ristrutturazione di edifici pubblici eliminando l’amianto, al fine di migliorare le condizioni di vita…
Maaaaaazingaaaaaaa!!!!!!!

lunedì 12 novembre 2007

Stadio : Morti = Polizia : Armi

Ancora una volta il mondo del calcio si tinge di rosso. E’ ormai chiaro che le tifoserie di tutta italia, seppur con violenza, manifestano la loro insofferenza nei confronti delle forze dell’ordine. Se prima si è puntato il dito verso il gruppo che si firma ACAB, adesso il capro espiatorio è qualcun altro. Se per l’uccisione dell’Ispettorecapofilipporaciti si è quasi arrivati al lutto nazionale, per l’uccisione di un povero ragazzo si è arrivati a cosa? I poliziotti intanto continuano a mantenere l’ordine negli stadi con pistole e manganelli. I tifosi creano scompigliano con striscioni provocatori dichiarando di poter rallegrare la ragazza di Del Piero, in assenza del diretto interessato. Sospendiamo il campionato: No, perché girano trooooppi soldi… Stadi chiusi: No, perché girano trooooppi soldi… Come se fosse antani: No, perché girano trooooppi soldi…

venerdì 9 novembre 2007

La TRECCANI riconosce le coppie di fatto

Prima erano Pacs, poi sono diventati Dico, adesso li dobbiamo chiamare Cus (Contratti di Unione Solidale), ma di avere un riconoscimento giuridico delle coppie di fatto non se ne parla. L’enciclopedia Treccani, invece, a seguito di uno studio documentato, dichiara che le coppie di fatto sono passate da meno del 2% a quasi il doppio, dal’95 al 2001. E allora che fare? Sotto la voce matrimonio si legge che “il riconoscimento giuridico e la tutela delle unioni di fatto rispondono, in uno stato laico e democratico, a basilari principi di equità sociale”.
Come ha risposto la classe politica? Il ministro per le pari opportunità, Barbara Pollastrini, dichiara che “ancora una volta la cultura e la società sono più avanti della politica e delle istituzioni, nell’analisi del senso comune, nella visione della società. Dobbiamo essere noi a colmare questo ritardo". I forzisti e l’UDC si lanciano in commenti stravaganti, Luca Volontà, capogruppo UDC alla camera parla di “una scelta fuori luogo”,il forzista Maurizio Lupi parla di "genuflessione al laicismo", qualcun altro parla di “strumento di propaganda”.
Dobbiamo ridere?

martedì 6 novembre 2007

un saluto a Enzo Biagi

18 aprile 2002, Sofia, Bulgaria.
Silvio Berlusconi durante una confernza stampa

"La Rai tornerà ad essere una tv pubblica, cioè di tutti, non partitica, [...] come è stata durante l'occupazione militare della sinistra. L'uso fatto da Biagi, da quel...come si chiama? Ah Santoro e da Luttazzi è stato veramente criminoso e fatto con i soldi di tutti. Preciso dovere di questa dirigenza sia quello di non permettere più che questo avvenga. [...] Ma siccome non cambieranno..."

Qualche ora dopo, Roma
Enzo Biagi, durante la puntata de Il Fatto

"Il presidente del Consiglio non trova niente di meglio che segnalare tre biechi individui: Santoro, Luttazzi e il sottoscritto. Quale sarebbe il reato? [...] Poi il presidente Berlusconi, siccome non intravede nei tre biechi personaggi pentimento e redenzione, lascerebbe intendere che dovrebbero togliere il disturbo. Signor presidente, dia disposizioni di procedere perché la mia età e il senso di rispetto che ho verso me stesso mi vietano di adeguarmi ai suoi desideri [...]. Sono ancora convinto che perfino in questa azienda (che come giustamente ricorda è di tutti, e quindi vorrà sentire tutte le opinioni) ci sia ancora spazio per la libertà di stampa; sta scritto - dia un'occhiata - nella Costituzione. Lavoro qui in Rai dal 1961, ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto [...]. Cari telespettatori, questa potrebbe essere l'ultima puntata del Fatto. Dopo 814 trasmissioni, non è il caso di commemorarci."

Ogni altro commento sarebbe superfluo...

lunedì 5 novembre 2007

Viaggio alla scoperta della “No sex philosophy”

Il 3% della popolazione mondiale si dichiara asessuale. Secondo la rivista scientifica britannica New Scientist, ci troviamo in piena “rivoluzione asessuale”.
“Sesso? Solo uno dei tanti modi di raggiungere l'orgasmo, e peraltro il peggiore”. Basta accedere al sito ufficiale della comunità asessuale per leggere dichiarazioni anonime di questo tipo, avvertite come scandalose in una società basata sul sesso come la nostra. Rappresentata, utilizzata, spettacolarizzata e inneggiata attraverso il sistema mediatico e gli apparati della cultura in tutte le sue forme ed espressioni, nei suoi aspetti peculiari e nei suoi eccessi, la sessualità è infatti il grande business dei nostri giorni. Si fa strada, tuttavia, dall’America, una controtendenza in crescita: il fenomeno dell’asessualità. Alcuni individui si dichiarano, infatti, non interessati al sesso, immuni dall’attrazione fisica, e rivendicano il diritto alla felicità attraverso la libera espressione della propria natura asessuale. La più estesa comunità di asex si trova oggi su Internet: l’agorà dei nostri giorni è un forum in cui, nascosti dietro “la maschera” del nickname, è più semplice recitare se stessi. Il suo fondatore è l’americano David Jay che nel 2001 ha richiamato questa tendenza di costume all’attenzione di psicologi, sociologi e scienziati e dell’intera popolazione mondiale dando vita al sito “Asexuality.org” col dichiarato intento di stimolare le ricerche scientifiche su questo fronte e dare visibilità al fenomeno sociale, sempre esistito e tuttavia caratteristico del nostro tempo. La rete per l’educazione e la visibilità degli asessuali (AVEN) ha inoltre fornito ascolto e sostegno, impegnandosi nella distribuzione di opuscoli informativi, nella conduzione di laboratori, contribuendo così all’esponenziale crescita degli asex dichiarati. David Jay ha proposto un sistema di classificazione dell’asessualità, realtà sfumata e sfuggente alle etichette, utile, tuttavia, secondo molti asessuali, per spiegare alla comunità dei sessuali e a se stessi la propria identità. Secondo questa distinzione gli asessuali possono appartenere a quattro categorie, non rigide ma del tutto orientative, che vanno da A a D: gli asex di tipo A proverebbero desiderio sessuale ma non attrazione romantica (un’attrazione fisica, tuttavia, non finalizzata unicamente al rapporto sessuale), gli asessuali di tipo B attrazione romantica ma non sessuale, quelli di tipo C proverebbero entrambe, e quelli di tipo D nessuna di esse. Comune a tutti è la scarsa importanza attribuita al sesso come finalità del rapporto con l’altro e della propria esistenza. Sociologi e scienziati hanno diversamente affrontato la questione ma con pari allarmismo: i primi generamente imputano il fenomeno al bombardamento sessuale mediatico a cui un individuo è normalmente sottoposto oggi; questo eccesso di stimoli genererebbe un fisiologico calo di desiderio, inteso come ipoattivo nel linguaggio medico.





La comunità scientifica contesta il concetto di asessualità come istinto: la sessualità, da cui è possibile scegliere di astenersi nella castità, resta un istinto primario e indispensabile per la sopravvivenza della specie. Afferma, a questo proposito, lo psicologo Leonard Derogatis, direttore del centro di salute sessuale alla Johns Hopkins University di Baltimora: “Il sesso è un istinto naturale, come il bisogno di mangiare e bere. Queste persone non sono del tutto normali”. Un’esigua fetta della comunità scientifica ha tuttavia proposto una spiegazione genetica dell’asessualità, in grado di smentire la lettura del fenomeno come un problema dell’individuo, relativo al proprio vissuto. E’ stato infatti osservato, attraverso una serie di esperimenti, su altri mammiferi del mondo animale, un disinteresse nei confronti dell’accoppiamento, verso partner di entrambi i sessi: il 12% dei roditori, e il 3% dei montoni, come gli asex, rifiutano i rapporti sessuali. Sembra dunque che nei prossimi decenni, i nuovi esponenti dell’amore platonico, legittimati dalle più recenti indagini scientifiche, nella loro identità asessuale, saranno destinati ad una affermazione sempre più estesa e radicale, del proprio diritto al riconoscimento sociale e alla felicità.

Irene Giuffrida


venerdì 2 novembre 2007

grazie tante







mi è arrivata una simpatica vignetta per festeggiare l'ingresso di Lapilli nella rete.






molte Grazie, Nemo!!!