Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

venerdì 11 gennaio 2008

Coerenza estrema


Ancora una volta l’Italia si distingue dal resto d’Europa. Questa volta a farne le spese è stata una donna di Messina, che nel balcone di casa teneva delle piante di marijuana. Ovviamente la donna era in buona fede, dato che il 10 maggio dello scorso anno un ragazzo di Roma era stato assolto dalla VI Sezione Penale della Suprema Corte perché, nonostante avesse coltivato 5 piante, il fatto non sussisteva perché ne passa dalla coltivazione a fini lucrativi all’uso personale.
La donna, di piante ne aveva otto, ma non credo che con tale numero di piante ci si possa arricchire, e in ogni caso, io non le terrei nel balcone della cucina, se avessi tali intenzioni!
Ma cambiamo argomento. Vogliamo parlare della Cocaina, molto più diffusa di prima? Un mercato in netta espansione, una polvere miracolosa, comprate signori e signore, vi tirerà su, vi farà sentire bene, energetici, grintosi. L’adoperano tutti, grandi, vecchi, bambini, viene distribuita nelle scuole, nelle piazze, nei corridoi del parlamento… OPS!! Forse non si doveva sapere? O già si sapeva? Non mi ricordo più, questa erba, è vero, ha effetti troppi negativi!!!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa la franchezza, ma non capisco dove vuoi arrivare. Va bene che ognuno fa quello che vuole nel proprio giardino, se non è a fini di lucro, ma il messaggio promozionale lievemente ironico del finale non mi convince proprio... Chiariscimi un po' il concetto, se no perdo di vista il senso... Non credi di essere un po' ambiguo?

faustidio ha detto...

si puo coltivare qualche pianta per uso personale? Dipende dal giudice è la risposta. Non credi che la normativa debba parlare chiaro? In altre nazioni europee ci sono normative che parlano in modo molto chiaro dell'argomento. Puoi fumare a casa, non puoi fumare in strada. Puoi coltivarla a casa, non puoi venderla. In Italia si dice ora si, ora no, ora si, ora no...
Parlo di cocaina perchè trovo ridicolo prendersela con la signora 40enne che si coltiva la sua pianta e poi chiudere un occhio nel corridoio di casa nostra. L'erba sta diventando una sostanza stupefaciente per ridere. Vi rendete conto che l'adolescente odierno non fuma ma pippa? Vi rendete conto che ci sono sostanze chimiche che ti distruggono veramente? Che male ha mai fatto, invece, una canna? Era questo che volevo dire.

ILBORZI ha detto...

Secondo me si sta facendo tanta confusione. questo è il frutto anche di una politica che, per accontentare come sempre tutti quanti, non ha chiarito fin dall'inizio ciò che aveva intenzione di fare. Io ho una mia idea sull'argomento nonostante sia amico di miliardi di persone che si fanno le canne etc. Sono sicuro allo stesso modo che se divenisse legale diminuirebbe il consumo di canne ma aumenterebbe quello di droghe piu pesanti

Nemo ha detto...

Sicuramente gli effetti di una canna, rispetto ad altre droghe, sono trascurabili. Purtroppo però, alcuni anni fa, degli studi hanno mostrato come l'uso cronico di cannabis porta a una perdita di cellule nervose di gran lunga superiore a quella che si avrebbe col semplice invecchiamento dovuto all'età.
Fortunatamente vi sono anche degli effetti positivi.
Viene sperimentata come antiemetico nei pazienti sottoposti a chemioterapia, così come stimolatore della fame.
Le contraddizioni italiane, invece, vanno oltre ogni ricerca scientifica!

faustidio ha detto...

Ovviamente l'uso prolungato può provocare danni permanenti. Ma non venitemi a dire che si possono mettere sullo stesso piano cocaina e Marijuana! E poi trascuriamo i danni del tabacco e dell'alcol.

Anonimo ha detto...

Ragazzi, se vogliamo scherzare, scherziamo, ma le canne non sono mica acqua fresca! Gli effetti negativi ci sono, alla lunga. Certo con una canna non si muore, ma sarebbe meglio non prenderla sotto gamba. Poi sulle contraddizioni della politica italiana siamo d'accordo. Ma mi rendo conto anche che i giudici devono avere una certa discrezionalità su certe scelte; non è facile stabilire con certezza il confine tra uso personale e vendita a fini di lucro, anche quando le quantità di erba trovate sono minime. Non credete?
Simo

faustidio ha detto...

uso personale e vendita si vede anche dalle quantità, la signora aveva 8 piante e potrebbe essere vista come "a scopo di lucro". Certamente ci saranno stati dei presupposti perchè il giudice abbia preso questa decisione, ma resta il fatto che una sentenza, in passato aveva assolto il ragazzo. Come ci dobbiamo comportare? é la repubblica delle banane?

Nemo ha detto...

Certo, tenere in casa 8 piantine 'cannabine' (bel neologismo eheheh!) a scopo ornamentale non è che sia tanto normale!
Dite che l'hanno trovata con una pianta accesa in bocca? :)