Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

martedì 18 novembre 2008

Tutti al McMuseo’s


Cosa c’entra l’arte con MacDonald’s? C’entra, c’entra, chiedete a Sandro Bondi, ministro dei beni culturali, che non ha trovato di meglio che nominare direttore della struttura che si occuperà della gestione e dello sviluppo dei musei e delle aree di cultura italiane il supermanager Mario Resca, già Presidente e Amministratore delegato di McDonald’s Italia dal 1995 al 2007.
Curriculum di tutto rispetto, quello del sessantatreenne Resca, i cui superpoteri sono frutto di anni passati in ruoli di spicco tra editoria, moda e finanza (Rcs, Versace, Fiat, Lancome, Eni); ma sarà in grado di occuparsi, senza speculazioni e con competenza, dello sterminato patrimonio artistico-culturale italiano? Non sarebbe stato più adatto un personaggio con una conoscenza specifica dell’arte e delle risorse culturali italiane?
E’ un po’ come affidare una compagnia aerea a palazzinari, industriali del tessile e affaristi vari…oops!
Ma non è del tutto vero che il supermanager non abbia alcun rapporto con l’arte. A Catania, negli anni della sua presidenza, fu trasformato in McDonald’s un cinema del centro storico in delizioso stile liberty.
Di che lamentarsi? Prepariamoci a gustare, tra una sala e l’altra degli Uffizi, un McCaravaggio senza senape o un Botticelli Menù. Con bibita omaggio.

8 commenti:

faustidio ha detto...

non mi stupisco affatto se Bondi (lacchè della seconda carica dello Stato) abbia affidato un incarico di questo tipo ad una persona del genere, magari sono pure amici!!!

Donna Cannone ha detto...

e lo sfascio continua inesorabile. Chissà come gli vengono in mente? Saranno lunghe soste sul wc?

Anonimo ha detto...

@ faustidio
guardacaso Berlusconi voleva già piazzare l'amicone come amministratore delegato Alitalia... non sia mai detto che qualcuno rimanga fuori dal magna magna!!!

@ Donna Cannone
mi sa che queste idee non gli vengono...sotto sforzo, ma sono normali per la banda bassotti!
In compenso sul wc mandano tutti quegli italiani, come noi, il cui parere non conta nulla!

fr ha detto...

Donna cannone ha proprio ragione. Vieni a visitare ilmotore di ricerca
antagonista di google

Nemo ha detto...

Faccio un po' l'avvocato del diavolo, visto che, sul tema del riuso degli edifici storici, non c'è mai accordo tra gli stessi esperti del settore.
Quanti avevano avuto modo di visitare o addirittura di conoscere l'esistenza del cinema_liberty prima della trasformazione in fast food (o_quello_che_è)?

Anonimo ha detto...

ti dirò, Nemo, continuo a preferire un cinema liberty a luci rosse qual'era appunto il cinema Olympia a un McDonald's liberty! :)
Ma la cosa che più mi ha dato fastidio in tutta questa vicenda è che Bondi aveva annunciato un concorso internazionale di esperti del settore tra cui scegliere il supermanager. Insomma una cosa serissima!
Però siamo in Italia...

Nemo ha detto...

Sul concorso internazionale mi trovi d'accordissimo, anche perché sarebbe emerso un modo (magari) originale per valorizzare il teatro. Ma, come dici tu, siamo in Italia.

Donna Cannone ha detto...

oilà, ci sei ancora????