Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

lunedì 3 novembre 2008

LEZIONE DI DEMOCRAZIA. POVERA ITALIA



«Quando feci picchiare a sangue gli studenti che avevano contestato Luciano Lama, il gruppo del Pci in aula si alzò in piedi e mi tributò un applauso unanime, ma erano i tempi di Berlinguer, non di Walter Veltroni, di Natta, non di Franco Marini. Erano i tempi del glorioso Pci».

"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito… Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.

Nella prima citazione riportiamo le parole pronunciate da Francesco Cossiga nel suo intervento al Senato durante l’approvazione del decreto Gelmini sulla scuola. Nel secondo stralcio, citiamo l'intervista rilasciata il 23 ottobre scorso al quotidiano "Il Giorno" dallo stesso Cossiga.
Il tutto, mentre Berlusconi tentava disperatamente di dissimulare la precedente minaccia di inviare le forze dell'ordine contro gli studenti manifestanti.
Caro Silvio, guarda indietro. C'è chi è stato più furbo. Impara dalla vecchia guardia...

Ecco chi ci governa e chi ci ha governato.
G.P.

5 commenti:

Nemo ha detto...

Mi sa che Silvio si è fatto già furbo. Anzichè la polizia, ha mandato direttamente i 'ragazzi' di 'Blocco Studentesco'.
Poi, l'importante è alterare le notizie, e il gioco è fatto.
Mica male, eh?

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTI PER LA TEMPESTIVITA' NEL RISPONDERE!
CMQ C'E' POCO DA IRONIZZARE...SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA...
GIULY

Nemo ha detto...

Perché non hai visto ancora il dolce...

Anonimo ha detto...

Forse ci vorrebbero degli agenti provocatori anche in Parlamento.
Chessò, che dicano che uno come Cossiga dovrebbe essere messo sotto inchiesta e processato per quanto ha dichiarato.
O, tanto così per provocare, propongano una legge "contra personam" e caccino Dell'Utri e gli altri condannati dal Parlamento. Un lodo mastro lindo (o spic & span) per far splendere la Camera (e il Senato).
O dicano alla Carfagna (che dopo aver chiesto un milione di euro a Sabina Guzzanti, ha querelato anche il padre), che deve abbassare ste benedette tariffe!
Insomma ci vorrebbero lì in mezzo dei provocatori!
Si chiamerebbe OPPOSIZIONE...

El Barto

Nemo ha detto...

Ah, ma l'opposizione non era stata abolita in Italia? :)
Anzi, mi pare si fosse abolita da sola :)