Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

mercoledì 19 dicembre 2007

GIANNI AMELIO A CATANIA. E NESSUNO SE NE ACCORGE...


Proprio strano... da ieri è in corso una splendida retrospettiva sui film del grande regista Gianni Amelio - tra l'altro di origine calabrese, un uomo del Sud che dovremmo sentire vicino - e che succede? Vado con ampio anticipo, ieri, martedì 18, alla proiezione al Centro Zo del film dell'82 "Colpire al cuore" e trovo una ventina di persone ad assistere! E se non consideriamo Lucia Sardo, Sebastiano Gesù e qualche altro attore o critico addetto ai lavori, non so quanti rimanevano, come me, appassionati di cinema! Come si spiega? Mi appello ai tanti cinefili di Catania: che fine avete fatto, voi che affollate il cinestudio dell'Odeon?! Mi sa che qualcosa non ha funzionato nella "comunicazione" dell'evento, come si dice in gergo tecnico. E sul nostro unico quotidiano locale, "l'innominabile", si sono scordati anche un breve accenno... Mah!
Intanto, per fare qualcosa nel mio piccolo, invito tutti a vedere gli ultimi film previsti nella rassegna in questi giorni. Tante scuse, dunque, a questo maestro del cinema, e un personale grazie da parte mia, per avermi saputo emozionare con un film privo di retorica sulle Brigate Rosse e sul rapporto senza tempo tra un padre e un figlio. E - perchè no? - un grazie anche per avermi dedicato un po' del suo tempo quando l'ho avvicinato a fine film.
Calendario:
Mercoledì 19: ore 18,30: Il ladro di bambini; ore 20,30: Così ridevano (con la presenza in sala di Amelio); ore 22,30: Porte aperte;
Giovedì 20: ore 18,30: Lamerica; ore 20,30: Le chiavi di casa; ore 22,30: La stella che non c’è.
La visione è gratuita. Location: Centro Zo, Catania.

Giuliana Papa

3 commenti:

Gabriele Montemagno ha detto...

Carissimi lettori del blog di Lapilli, vi scrivo perché vorrei manifestare il mio pieno accordo con quanto ha scritto Giuliana. Avendo avuto modo di partecipare a due delle tre serate di proiezione dei film di Amelio (in cui ho visto "Colpire al cuore" e "Così ridevano")nonché all'incontro tenutosi nell'auditorium (mercoledì 19 alle ore 10,00) della Facoltà di Lettere di Catania, ho potuto constatare anche io la presenza di un numero di persone del tutto inferiore a quanto mi aspettassi. Non solo alla proiezione di film che raccontano con profondità e senza retorica fatti del nostro recente passato (presentati dallo stesso Amelio, che ha raccontato brevemente la gestazione delle opere che avremmo visto), ma anche all'auditorium era palpabile la presenza di poca gente. Qui, inoltre, è stata presentata la raccolta di saggi sui film del regista, dal titolo: "Raccontare i sentimenti" e lo stesso Amelio ha avuto modo di tenere una Lectio magistralis. Abbiamo avuto così la possibilità di conoscere un regista carico di umanità e di umiltà. Umiltà di chi è del tutto lontano da un qualunque divismo e di chi vive in mezzo alle cose e alla vita.
Peccato che gli organi di informazione della nostra città (Catania)non abbiano dato il giusto risalto (o forse non ne hanno dato alcuno)a questi tre giorni di incontri e proiezioni. Veramente peccato. Perché spesso troviamo pubblicizzati eventi di scarso (se non nullo) spessore, ma certamente più roboanti. Peccato che molti studenti, docenti, semplici cittadini non siano stati messi al corrente e/o sensibilizzati a partecipare (gratuitamente)a eventi che avrebbero contribuito alla crescita di quel senso civico che spesso sembriamo smarrire.
Mi auguro che altri (partecipanti e non agli incontri con Amelio e il suo cinema)vogliano scrivere le loro opinioni in merito a questo regista o all'importanza di eventi che forniscono un reale contributo alla crescita di una città. Ovviamente tale invito è esteso anche a chi è di un'altra città e vuole portare semplicemente la propria esperienza ed opinione.
Concludo associandomi anche io nel ringraziamento ad Amelio per ciò che ha saputo comunicarmi e agli organizzatori di questi incontri col regista calabrese ed i suoi film.
Un saluto a tutti.
Gabriele Montemagno.

ILBORZI ha detto...

ci credi che ci dovevo andare mercoledi ma mi sono sbrigato alle 9 e mezza e sono tornato a casa?? un mio amico cmq era fra quei venti e non si è perso un secondo di tutto...sono anche consapevole del fatto però che come lui ce ne sono pochi....
un salutone a tutti

ILBORZI ha detto...

no mercoledi ma martedi pardon....il primo giorno...