Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

lunedì 10 dicembre 2007

Fuori Luttazzi. Chi resta?

Hanno cacciato Luttazzi dalla TV. Per salvaguardare l’immagine della stessa televisione.
Ma che cosa devono salvaguardare? Se lo sappiamo tutti che la TV è una loggia massonica, che comandano sempre gli stressi, che l’informazione è pilotata, che non toccate la chiesa perché scotta, che ti do carta bianca e poi ti sbatto fuori a pedate in culo, che Santoro, Biagi e Quell’altro lì-come-si-chiama gli sono stati sempre sopra le balle, che nonostante La7 sia un’emittente molto spinta, per certi temi trattati, evidentemente è anche supina, che Costanzo a Mediaste e Ferrara a La7.
Si sono fatti paragoni, in questi giorni. Luttazzi lo hanno paragonato a Guzzanti: giusto. Lo hanno paragonato a Grillo: giusto. Lo hanno paragonato addirittura al Grande dittatore di Chaplin: pretenzioso ma giusto. Lo hanno paragonato al Bagaglino: al Bagaglino?!?!? Ma la guardate la TV?

8 commenti:

Nemo ha detto...

Chi resta? Ma Bruno Vespa, naturalmente!
Apriamo gli occhi guardando questo video di Piero Ricca:
http://www.pieroricca.org/2007/12/08/bruno-vespa/

Anonimo ha detto...

ho letto sulla sicilia un paragone fra luttazzi e zelig...cn questo ho avuto ancora una vota la dimostrazione che l'informazione di ciancio è veramente pessima....

Anonimo ha detto...

Beh, possiamo anche dire che l'informazione in Sicilia è veramente pessima: Ciancio & company non permettono la nascita di ALCUNA testata alternativa, vedi le edizioni regionali del Corriere e della Repubblica. Mica ce le abbiamo qui da noi!

Comunque avevo iniziato a scrivere perchè voglio esprimere il mio disgusto per la situazione che ci stiamo trovando a vivere: menomale che abbiamo internet!!!

w la libertà!

Anonimo ha detto...

http://www.danieleluttazzi.it/

fateci un salto!

Nemo ha detto...

Penso che la situazione siciliana si ripeta, in grande, a livello italiano.
La stampa è nelle mani di pochissime (selezionate!) persone, e la televisione ha, di fatto, impedito la nascita di un terzo polo televisivo capace di competere con gli altri due (che poi è uno solo).
All'estero se la ridono, pensando alla nostra libertà di stampa.
E purtroppo, l'Italia assume rilevanza internazionale solo quando accadono gravi episodi di violenza allo stadio o l'ennesimo delitto che vede coinvolte persone di varie nazionalità (insomma, si è capito di cosa parlo).
Per il resto, la nostra, grandiosa nazione, è praticamente invisibile al resto del mondo, nonostante i nostri politici vogliano farci credere il contrario per farsi belli (roba da concorso di bellezza!) ai nostri occhi.

faustidio ha detto...

Non capisco se il censore assolve alla funzione di censurare prima che la persona che dovrebbe essere offesa si offenda; oppure il censore censura dopo che l'offeso si è offeso. E' un concetto che mi manca. Anch'io per la verità mi sento offeso. Da gran parte della classe politica, ad esempio. Ma non c'è nessuno che li censura, anzi, continuano a dire delle gran balle su qualunque mezzo d'informazione. Chiamarla Informazione, poi mi sembra pretenzioso, dato che alle nostre orecchie arriva solo una percentuale minima di VERA informazione. Allora chiamiamola IN.....ONE.

Anonimo ha detto...

La soluzione è la rivoluzione :D





(e leggersi l'Internazionale!!!)

Anonimo ha detto...

Il CAPITALE disumano regana da sempre anche a LA7 ed in maniera ancora più subdola e foriera di nervosismo intellettuale che altrove. La storia di LUTTAZZI rende la cosa manifesta anche a chi non ha una più o meno approfindita cultura storico.giuridica. La Costituzione in Italia è come se non esistesse più; doveva essereuna garanzia contro mafie e nazifascismo. Provo da tempo profondo schifo non violento.