Lapilli nr.29 - Dicembre 2011
giovedì 27 dicembre 2007
U ZUCCU, QUESTO SCONOSCIUTO
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Lapilli
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lunedì 24 dicembre 2007
Buon Natale!
E’ arrivato il natale e siamo tutti più buoni, quindi non vogliamo tediarvi con argomenti polemici e provocatori. Il natale è un momento di riunione per molte famiglie, in cui si dà fondo alle ricette tipiche della tradizione italiana e regionale. Secondo un’indagine della coldiretti sono stati acquistati meno prodotti alimentari stranieri: salmone, ostriche e caviale, per i quali si è registrato un calo del 7% nei primi nove mesi dell’anno che sta per concludersi. L’Italia però si divide tra albero e presepe. Se al nord vince l’albero, al sud il 70% delle famiglie farà il presepe, forse perché il sud ha forti influenze della cultura mediterranea, mentre il nord è più laico. L’osservatorio di Milano, a seguito di un’indagine statistica, afferma che tra il 24 ed il 25, più del 15% dei cittadini andranno ad una funzione religiosa, e Catania detiene il primato, seguita da Napoli e Bari. Bologna, invece, è la città più laica d’Italia. Un occhio di riguardo va anche agli anziani, che non vanno lasciati soli. Lo consiglia l’University of California, sulla rivista Forbes. Evitare di sottoporli a lunghi viaggi per non stancarli, far passare le festività con le persone care e, se possibile, condividere con loro la preparazione dei pasti al fine di mantenerli attivi e farli sentire utili. Quindi far dimenticare la solitudine che può sfociare in depressione.
Romano Prodi, sulla Gazzetta di Reggio Emilia lancia un messaggio di speranza dichiarando che "Nonostante i problemi, le difficoltà e le tensioni, non dobbiamo avere alcuna paura del futuro".
Auguri anche da parte dalla redazione.
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faustidio
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mercoledì 19 dicembre 2007
GIANNI AMELIO A CATANIA. E NESSUNO SE NE ACCORGE...
Intanto, per fare qualcosa nel mio piccolo, invito tutti a vedere gli ultimi film previsti nella rassegna in questi giorni. Tante scuse, dunque, a questo maestro del cinema, e un personale grazie da parte mia, per avermi saputo emozionare con un film privo di retorica sulle Brigate Rosse e sul rapporto senza tempo tra un padre e un figlio. E - perchè no? - un grazie anche per avermi dedicato un po' del suo tempo quando l'ho avvicinato a fine film.
Calendario:
Mercoledì 19: ore 18,30: Il ladro di bambini; ore 20,30: Così ridevano (con la presenza in sala di Amelio); ore 22,30: Porte aperte;
Giovedì 20: ore 18,30: Lamerica; ore 20,30: Le chiavi di casa; ore 22,30: La stella che non c’è.
La visione è gratuita. Location: Centro Zo, Catania.
Giuliana Papa
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Lapilli
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sabato 15 dicembre 2007
Nuovo Look per Ratzinger
Il regista Franco Zeffirelli si è reso disponibile per curare l'immagine del Papa.
Zeffirelli ha constatato che l'immagine del Papa non è fortunata, in quanto succede ad un personaggio carismatico ed estremamente mediadico qual era Wojtyla. L'attuale Joseph Ratzinger ha ancora un aspetto rigido, legato al solito cliche del cittadino tedesco, non sorride, non fa battute di spirito...
Insomma, si deve cambiare look!!!!
Il regista asserisce, inoltre, che la chiesa nelle ultime rappresentazioni cinematografiche e televisive non è valorizzata, ma addirittura offesa.
Zeffirelli vorrebbe fare da supervisore al fine di rendere popolare il messaggio cristiano.
La chiesa ancora non ha rilasciato commenti...
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Etichette: papa, ratzinger, zeffirelli
giovedì 13 dicembre 2007
Berlusconi indagato
Il commerciante è stato colto con le mani nella marmellata. Intercettazione telefonica canta.
E subito si scatena la polemica. Linciamo il giornalista, tagliamo le … ai magistrati, mandiamo un esposto a Mastella. “Ho fatto un esposto al ministro affinché provvedesse come ha fatto in altre situazioni meno gravi”, dice Berlusconi, come a dire che se non si muove verrà evirato anche il ministro della giustizia.
Ma la paura qual è? Il premier, anzi EX premier, ha fatto la corte ai senatori chiedendo di far cadere il governo Prodi, in cambio prometteva posti di viceministro. Ed ora? Adesso che è stato scoperto il fine, che il trucchetto è stato svelato, il gioco non può più funzionare.
Ormai non sa più cosa inventarsi, le ha provate tutte, persino il metodo Moggi.
Caro Babbo Natale…
Certo, di una cosa non ha torto. Credo che la fuga di notizie sia deleteria per il proseguimento delle indagini, peraltro coperte da segreto. Inoltre non è corretto attaccare innanzitutto la magistratura. Comprendo che il fine è quello di portare la magistratura sullo stesso piano della lotta politica, ma dico… Ognuno faccia il proprio mestiere. Quindi, magari qualcuno capisse che la politica non è un settore per uomini d’impresa, facendosi da parte, e magari questo qualcuno tornasse a gestire i propri affari delle varie Milano 37, Milano 38…
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Etichette: berlusconi, governo, politica
lunedì 10 dicembre 2007
Fuori Luttazzi. Chi resta?
Hanno cacciato Luttazzi dalla TV. Per salvaguardare l’immagine della stessa televisione.
Ma che cosa devono salvaguardare? Se lo sappiamo tutti che la TV è una loggia massonica, che comandano sempre gli stressi, che l’informazione è pilotata, che non toccate la chiesa perché scotta, che ti do carta bianca e poi ti sbatto fuori a pedate in culo, che Santoro, Biagi e Quell’altro lì-come-si-chiama gli sono stati sempre sopra le balle, che nonostante La7 sia un’emittente molto spinta, per certi temi trattati, evidentemente è anche supina, che Costanzo a Mediaste e Ferrara a La7.
Si sono fatti paragoni, in questi giorni. Luttazzi lo hanno paragonato a Guzzanti: giusto. Lo hanno paragonato a Grillo: giusto. Lo hanno paragonato addirittura al Grande dittatore di Chaplin: pretenzioso ma giusto. Lo hanno paragonato al Bagaglino: al Bagaglino?!?!? Ma la guardate la TV?
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Etichette: censura, Luttazzi, televisione
martedì 4 dicembre 2007
Vince Putin. E l'Italia?
In questi giorni ci chiediamo se Putin si meritava di vincere alle elezioni, se ci sono stati brogli elettorali, se se se…
E’ vero che ormai siamo abituati ad essere guardinghi verso qualunque tipo di azione politica, ipotizziamo subito un inciucio, un doppio fine, ma stavolta pare sia tutto in regola.
Cosa ha fatto l’ex colonnello del KGB per il proprio paese? Alle prime elezioni, Putin ritrovò un paese a terra, sull’orlo del fallimento, e in questi anni, anche se con metodi poco democratici, è riuscito a dare un po’ di dignità alla Russia, si è imposto come fornitore globale di energia, gas per l’esattezza, e grazie a Bush! Si, perché il presidente americano non si è reso conto che per ogni centesimo di aumento del greggio, la Russia apportava un egual incremento del prezzo del gas Siberiano. Adesso Gasprom è tra i più potenti colossi economici del mondo. E anche l’Italia ne fa le spese.
E poi? Beh! Tante cose ancora, ma tra le più importanti innovazioni politiche, ha creato un “fondo di compensazione”, ovvero una cassa in cui convergono gli introiti del paese, da adoperare in periodi di magra, di ristrettezze.
E l’Italia? Continua a farsi gli affari suoi con i favoritismi, con le leggi ad-personam, con le centrali eoliche, con il conto energetico, con il solare termodinamico…
Poi critichiamo Putin…