Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

sabato 24 novembre 2007

Gasdotto o Rigassificatore?

E’ in arrivo South Stream. Siamo tutti contenti. Cos’è? Il gasdotto che collegherà la Russia all’Italia e all’Unione Europea in generale, passando per il Mar Nero. Arrivato in Bulgaria, il gasdotto, si dividerà in due tronconi che andranno rispettivamente verso l’Europa del nord, sino in Austria, ed uno in Puglia. Mi viene da pensare, questo gas dove verrà accumulato? Nel famoso rigassificatore? Allora tutte le polemiche sul fatto di fare/non fare il rigassificatore di Brindisi non sono servite a nulla! Ma no!! Il rigassificatore di Brindisi sarebbe il quarto in Italia e servirebe proprio per creare una certa indipendenza da Algeria e Russia.
1. Se ci sono dei rapporti commerciali che coinvolgono Saipem e Gazprom, Italia e Russia;
2. L’accordo è già firmato.
3. I lavori si dovrebbero concludere entro il 2013;
4. L’interscambio ha attualmente superato i 27 miliardi di dollari ed entro la fine dell’anno dovrebbe arrivate a quota 30 miliardi;
Adottiamo la tesi di costruire rigassificatori, quindi l’Italia diventerebbe un Hub per l’Europa, oppure importiamo gas dalla Russia e a questo punto non facciamo i rigassificatori?
Lo chiedo perché sono stati presentati 11 progetti per la realizzazione dei rigassificatori, in tutta Italia, due dei quali dovranno sorgere a Porto Empedocle e a Priolo.
Attenzione, attenzione!!!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

No, Priolo no! E' una follia: sarebbe pericoloso...

Nemo ha detto...

Mi sa che a Priolo di cose pericolose ne abbiano fatte già abbastanza, e senza chiedere la nostra opinione.
Ovvimente tra quelle che si conoscono.
E chissà cosa non ci è stato raccontato.

Anonimo ha detto...

la gente di priolo vive con la paura che i propri figli possano avere il cancro...non capisco cosa si aspetti a protestare contro gruppo petrolchimico..inoltre la sicilia non trae benefici economici dall'iniziative( vedi sgravi sulla benzina)..come sempre siamo terra di sfruttamento..

Nemo ha detto...

Il discorso di Priolo penso sia abbastanza complesso: da un lato gli abitanti del luogo sono consapevoli di subire gravi danni alla salute; dall'altro per loro il petrolchimico è fonte di sussistenza, visto che vi lavorano tantissimi abitanti del posto.
C'è quindi un rapporto di amore e odio.
Aggiungi anche un discorso legato al voto di scambio (io ti faccio lavorare lì, tu mi dai un voto alle prossime elezioni) e il gioco è fatto.
In un periodo in cui il lavoro è una chimera, le persone farebbero qualunque cosa per mantenere le proprie famiglie.

Anonimo ha detto...

ci siamo ma ricordati anche che all'apertura del petrolchimico erano state fatte anche tante promesse per tutta la sicilia..(vedi il prezzo della benzina ridotto). io dico soltanto che la situazione la è drammatica e bisogna rendersene conto in qualche modo..

faustidio ha detto...

è troppo drammatica. ci sono eclatanti di tumori dovuti all'inquinamento, studi sula popolazione acquatica ha rilevato che ci sono tassi di mercurio 15 volte superiore alla norma...
solo per citarne alcune...

Anonimo ha detto...

ti do un altro esempio..per piu di cinque anni tutti i ragazzi che giocano a calcio a priolo hanno giocato in un campo dove, solo adesso, hanno scoperto che c'erano messi scarti radioattivi o nn so cosa. adesso quel campo è kiuso ma immagina a ke kosa sono stati esposti i giocatori