«I nostri medici sono stati rapiti dalla polizia del governo Karzai, quel governo difeso dalla coalizione internazionale della quale fa parte anche l'Italia», accusa di Gino Strada, fondatore di Emergency, dopo l'arresto di tre operatori dell'organizzazione umanitaria in Afghanistan. «È iniziata una guerra preventiva per togliere di mezzo un testimone scomodo prima di dare il via a un'offensiva militare in quelle regioni - ha aggiunto -. È scattata una guerra a un ospedale: la cosa non mi sorprende perché la logica della guerra è diversa dalla nostra. Nella guerra un ospedale è qualche cosa di strano e di anomalo perché cura e cerca di salvare le vite invece di distruggerle».
Strada ha detto che in Afghanistan sono state eseguite 60mila visite ambulatoriali e 10mila ricoveri: «Abbiamo curato feriti grazie al rispetto delle convenzioni internazionali. Fino a poco tempo fa i trattati venivano rispettati. Anche quando c'era il regime filo-sovietico, i mujaddin, che oggi sarebbero chiamati ribelli, venivano portati in ospedale, curati e riaccompagnati da dove erano venuti. Oggi tutto questo non è possibile. Dopo i bombardamenti non è stato neppure possibile aprire un corridoio umanitario».
Strada ha detto che in Afghanistan sono state eseguite 60mila visite ambulatoriali e 10mila ricoveri: «Abbiamo curato feriti grazie al rispetto delle convenzioni internazionali. Fino a poco tempo fa i trattati venivano rispettati. Anche quando c'era il regime filo-sovietico, i mujaddin, che oggi sarebbero chiamati ribelli, venivano portati in ospedale, curati e riaccompagnati da dove erano venuti. Oggi tutto questo non è possibile. Dopo i bombardamenti non è stato neppure possibile aprire un corridoio umanitario».
2 commenti:
oltre all'ospedale, c'è un'altra anomalia, durante questa guerra. ha affermato Gino Strada stesso che è una delle poche guerre in cui non c'è un solo rappresentante dell'informazione. nessuno.
in compenso da noi sono riusciti a far passare il messaggio che Strada, Emergency e i medici fossero pericolosi filo-talebani che operaravano con il bisturi in una mano e una bomba a mano nell'altra... Fior di ministri, paternesi e non, hanno insinuato che in caso le notizie fossero state vere sarebbe stata una vergogna per l'Italia. Ora che la verità è venuta a galla, chiedere scusa no, eh??
A proposito di vergogne italiane.....
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