Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

mercoledì 21 aprile 2010

Aspettiamo tempi migliori...

Oggi le notizie sono veramente tante e succulente, partiamo con la città de L’Aquila che ha negato la cittadinanza onoraria a Bertolaso. La proposta era stata avanzata qualche mese fa, ma solo ieri si è arrivati alla conclusione che il capo della protezione civile non merita questo ricoscimento: 14 voti contrari e 2 favorevoli.
Passiamo allo scontro-incontro che anima il panorama politico di questi giorni. Berlusconi dice “Si faccia un partito suo”, ma il Presidente della Camera avverte che resterà ma non starà zitto. Ieri ha elencato tutti i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione. Dalle divergenze “politiche e non personali” con Tremonti, alla coalizione con la Lega che crea una scissione troppo marcata nel paese, invece di creare coesione sociale. E continua dichiarando che il PDL non ha “proposte precise sulle riforme”. Fini, comunque, non aspira a poltrone, rende pubblici i propri pensieri e dimostra, per l’ennesima volta, che la carica a cui è stato destinato sa ricoprirla con fermezza.
La nube di cenere generata dal vulcano islandese Eyjafjallajokull, il cui nome ha suscitato tanto errori di pronuncia da tutti i giornalisti e cronisti mondiali, si sta dissolvendo, quindi i cieli europei si stanno ripopolando di aerei. La situazione in italia è stata ripristinata ieri, nel pomeriggio. In serata si è reso attivo anche lo scalo inglese di Heathrow. Altri aeroporti internazionali stanno iniziando le loro normali attività e Germania e Svezia ancora restano chiusi. Per l’Eurocontrol, l’organizzazione Europea preposta alla sicurezza dello spazio aereo, i cieli sono sicuri al 75%. Non è il massimo, ma si spera che si vada verso un miglioramento della sicurezza.

E per ultimo la notizia che pone un bavaglio, un altro, all’informazione nazionale. Alle ore 14 di oggi, sarà presentato alla commissione Giustizia del Senato,il nuovo testo che prevede una regolamentazione delle intercettazioni. In sintesi, queste, non dovranno durare più di 60 giorni e ci dovrà essere la prova che ci sia un reato in corso. Non potranno essere pubblicate se non prima della chiusura delle indagini preliminari (praticamente anni) pena una sanzione che va da 10mila euro per una telefonata a 5mila euro per una parte della stessa e un anno di reclusione. Berlusconi è soddisfatto perchè è conscio del fatto che Napolitano ha sempre manifestato di non apprezzare questo sistema di far giustizia, quindi il Presidente del Consiglio ha un alleato importante. E’ vero che il sistema delle intercettazioni è squallido e genera pagine e pagine di verbali che, nolente o volente, rallentano il sistema giudiziario, ma è pur sempre vero che molti casi sarebbero stati sottaciuti se non ci fosse stato questo sistema.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ALEA IACTA EST.
Il dado è tratto, le posizioni di dissenso del Presidente della Camera alla gestione monocratica del Pdl, partito ormai appiattito sulle posizioni leghiste, non potranno mai più essere celate, sottovalutate, dimenticate. Non so se Fini lascerà il Pdl, sarebbe bello avere una destra italiana compiutamente dmemocratica e il Pdl, fin quando al timone ci sarà Berlusconi non potrà mai esserlo, ma i numeri non giocano certamente a favore di Fini, difficile costruire un nuovo partito e ancor più arduo teorizzare, nonostante qualche tema li accomuni, un'unica formazione politica che comprenda Rutelli, Casini e Montemezemolo. In ogni caso reputo positivo per la politica italiana questo scossone.

Anonimo ha detto...

'un'unica formazione politica che comprenda Rutelli, Casini e Montemezemolo e Fini', l'auspico anch'io, così ce ne sbarazzeremmo con un colpo di sciacquone.

faustidio ha detto...

si, effettivamente Fini si trova in una posizione un po difficile, perchè molto esponenti della vecchia Alleanza Nazionale hanno espresso il loro diniego sul fatto di riunirsi e riesumare il vecchio partito. Preferiscono restare legati a Berlusconi. Inoltre non credo che Fini stia seguendo la strada per l'ottenimento di una poltrona. Il fatto che abbia espresso i suoi pensieri liberamente mi fa molto piacere, non tanto perchè potrebbe creare dei dissesti al PDL, ma perchè ogni tanto ci vuole un po di autocritica. Legarsi alla lega, seguire i loro principi, delegare a loro su argomenti spinosi come l'immigrazione non credo sia molto sensato. Ha fatto capire che non bisogna seguire le decisioni di Berlusconi solo perchè si fa parte della stessa coalizione, ma ogni tanto bisogna discutere e valutare pro e contro. Sul rapporto con Berlusconi e le cose che gli ha contestato (leggi ad personam che danno cattivo esempio, per citarne una), poteva anche contestarle prima. Che si possano legare Rutelli, Fini, Casini e Montezemolo, non credo. Magari non tutti assieme...

El Barto ha detto...

però fa sorridere che quasi tutti gli ex AN duri e puri, patria giustizia onore e blabla, appena hanno assaporato il potere, chi li stacca più dalla poltrona?? E in effetti vent'anni fa senza lo sdoganamento di Fini, chi avrebbe scommesso su ruoli di potere per i vari La Russa, Alemanno, Matteoli, Gasparri... E la Meloni che mestiere farebbe? Non so come finirà questa storia e se il governo arriverà alla fine dell'anno, ma guardando a sinistra abbiamo poco da stare allegri... Basti pensare a come il grande stratega e noto statista D'Alema ha affrontato le regionali in Puglia, cercando di stroncare Vendola che pure i trulli sapevano avrebbe stravinto!!
Quanto a Rutelli, Casini e addirittura Montezemolo (perché non in tandem con Briatore?), concordo sullo sciacquone!