Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

sabato 13 marzo 2010

A TERMINI IMERESE SCOPERTA LA PIU' GRANDE NECROPOLI DEL MEDITERRANEO

Circa 12.000 tombe di eta' preromana, con scheletri di soldati e civili, oltre a case e templi, sono state scoperte a Termini Imerese, a poca distanza dallo stabilimento della Fiat. Si tratta di una necropoli gigantesca, della Sicilia del VI e V secolo avanti Cristo.
L'assessore ai Beni Culturali della regione siciliana, Gaetano Armao: "E' la piu' grande necropoli del Mediterrano. Torna alla luce l'antica Himera, che fiorì in questa piana fino all'attacco fatale dei cartaginesi nel 408 a.C. Una scoperta che porterà linfa vitale e nuove prospettive economiche al territorio di Termini Imerese, che, oggi lo possiamo dire, non e' solo lo stabilimento Fiat".
La necropoli e' venuta alla luce un anno fa, durante i lavori per la costruzione di un tratto ferroviario. Inizialmente sono state individuate circa 500 tombe, ma successivamente gli archeologi hanno trovato non solo resti umani, ma anche un enorme corredo funerario di lucerne, crateri e ceramiche varie. Poi la grande scoperta: le diecimila tombe, di cui circa il 25-30% osptano neonati, e migliaia di oggetti quotidiani, tra cui 'guttus', piccoli vasetti di terracotta dotati di un beccuccio, i biberon dell'antichità. Elementi per comprendere gli usi e costumi della Magna Grecia al suo splendore.
Non mancano i resti delle battaglie svoltesi contro i cartaginesi, che distrussero la civiltà dell'antica Himera (Termini Imeresi): centinaia di scheletri di soldati e prigionieri, resti di frecce, coltelli e spade. Tutti reperti di valore eccezionale, infatti i due terzi delle tombe sono ancora dotate del corredo funerario.
La maggior parte del materiale recuperato e' stato trasferito nell'Antiquarium, che ospita le vestigia dell'antica città, ma per l'occasione dovrebbe essere realizzato un museo e forse anche un parco archeologico.
Sempre Armao: "Un territorio non vive solo di fabbriche. La necropoli di Termini Imerese, insieme a tutta l'area urbana antica gia' scoperta, puo' essere un grande volano di sviluppo e di nuovi posti di lavoro per l'intera zona. Un'area che costituisce un eccezionale incrocio di culture e di storie diverse, come tutta la Sicilia, dai greci ai fenici fino ai romani. Anche da qui parte la nostra idea di Sicilia come terra dal grande passato ma anche dal grande futuro, e sono convinto che, in futuro, Termini Imerese si ricordera' il grande valor estorico-archeologico del suo passato riemerso, sperando che nelfrattempo si sia risolto il drammatico presente di molti lavoratori".
Alessandro

1 commento:

faustidio ha detto...

assieme ai resti di armi, vasetti in terracotta e quant'altro, è vero che sono stati rinvenuti gli operai della fiat licenziati?