Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

lunedì 18 gennaio 2010

Tutti fuori casa, bamboccioni!!


Il ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, continua una guerra senza avversari iniziata qualche anno fa da Tommaso Padoa Schioppa. L’ex ministro dell’economia aveva chiamato “bamboccioni” tutti i ragazzi dai 25 anni in su che ancora vivono con i genitori, Brunetta li vorrebbe fare uscire dal nucleo familiare per legge, li vorrebbe buttare fuori di casa e senza lasciare scelte a nessuno. Aggiunge, forse per discolparsi dalla provocazione lanciata, che in realtà ci sono i “bamboccioni” perchè le università e il walfare, per citarne alcune, funzionano male, praticamente è il sistema sociale che crea questo stallo nei giovani. Ovviamente sarebbe irrealizzabile attuare una legge così perchè servirebbero scuole funzionali, un mercato del lavoro più efficiente e un sistema di affitti costruito apposta per questo mercato di giovani “squattrinati” o alle prime armi. Quella di Brunetta è più un’accusa ai genitori che hanno realizzato una società più a misura di loro stessi che per i loro figli. I pareri dei colleghi politici sono dal tutto contro, da Umberto Bossiche lascia libertà di scelta alle famiglie e ovviamente ai ragazzi, diretti interessati al Ministro della Gioventù (ministero la cui funzione ancora non mi è chiara), Giorgia Meloni che afferma, invece, che “l’unica cosa che si può fare è dare la colpa è dei giovani d’oggi” (espressione che usava mia nonna: i giovani d’oggi e ai miei tempi), che però lancià la controprosta di realizzare una legge per imporre ai baby-pensionati (a tutti coloro che sono andati in pensione a 40 anni), di dare indietro i soldi presi sinora, in modo tale da creare oppurtunità lavorative per i giovani, i quali a tutt’oggi si devono dividere tra contratti temporanei ed un massimo di 15mila euro l’anno.
Chi li ha visti 15mila euro in un anno?

3 commenti:

El Barto ha detto...

e pensare che lo stesso brunetta ha dichiarato che fino a 30 anni era la mamma a rifargli il letto!
quanto alla meloni.... ai miei tempi (eheh) gente come lei, la carfagna e la gelmini o per par condicio anche alfano, bondi e calderoli avrebbero fatto altri lavori...
Ah, sti giovani d'oggi!!! :)

Anonimo ha detto...

SONO ASOLUTAMENTE D'ACCORDO CON TE! PURTROPPO VIVIEMO IN UN MONDO ALA ROVESCIA ORMAI. PENSA CHE IO AVREI DESTINATO A BEN ALTRI LAVORI I SUDDETTI, E SONO ANCHE CONVINTA, AHIME',CHE SE ENZO BIAGI O INDRO MONTANELLI FOSSERO NATI NEGLI ANNI '70-80, NON SAREBBERO DIVENTATI NE' ENZO BIAGI NE' INDRO MONTANELLI!
GIULY

Anonimo ha detto...

scusate gli errori! "s" al primo rigo, "a" al secondo. sono fusa!