Il LIDAR rivoluzionerà la conoscenza della civiltà Maya, poichè permette di analizzare un intero insediamento urbano e il territorio circostante, consentendo di individuare le differenze tra i territori occupati dai Maya e quelli occupati dalle altre civiltà antiche. Da questi studi si è ricavato che la famosa 'profezia' Maya del 2012 è un'invenzione della «new age». L’attuale ciclo temporale maya dovrebbe terminare nel 4.946, e non il 22 dicembre 2012.
L’astronomia maya era molto avanzata, si basava su osservazioni dirette e dettagliate del cielo e sulle rilevazioni dei cicli dei pianeti, che venivano registrate in codici cartacei o con i geroglifici su pietra. La cosa più difficile era capire quanto tale civiltà fosse complessa, gli scienziati dovettero creare diversi modelli per spiegarla, ma con i dati forniti dal LIDAR si perfezionerà la conoscenza di questo antico popolo. Gli antichi abitanti dovettero avere una relazione stretta con l’ambiente circostante, che gestivano molto attentamente. A Caracol, inoltre, sono state fatte anche delle scoperte riguardanti i sacrifici umani rituali, che facevano parte della loro religione.
I dati ricavati con il LIDAR aiuteranno a capire quanto fu importante l'azione antropogenica dei Maya, cioè quanto profondamente avessero modificato il territorio che occupavano, e ciò potrà aiutare a capire perché abbandonarono queste terre; un processo che si sviluppò in più di 150 anni. I dati del LIDAR consentiranno di individuare come influirono su questo processo le differenze territoriali. La città di Caracol si estendeva per 177 Km quadrati, era grande, ma a differenza delle moderne città occidentali, i Maya v'integrarono aree dedite all'agricoltura, con presenza di terrazzamenti e cisterne per l'acqua; era una forma di urbanismo «a bassa intensità». Altre città simili furono Tikal, Calakmul e Coba, tutte delle stesse dimensioni.
Il LIDAR è un prodotto sviluppato nell'ambito del Programma di Archeologia Spaziale della NASA, che comprende l'impiego dei satelliti IKONOS e del laser LIDAR; i risultati di quest’ultimo sono stati superiori a quelli ottenuti dagli IKONOS. Il progetto archeologico del Caracol è il frutto della collaborazione tra l'University of Central Florida e l’Istituto di Archeologia del Belize e il National Center for Airborne Laser Mapping, che ha effettuato le rilevazioni aeree ed elaborato i dati raccolti con il LIDAR.
Alessandro