“Mi rifiuto di portare la fiaccola”
Sono queste le parole di Bhaichung Bhutia, capitano della nazionale di calcio indiana, il quale era stato prescelto per portare la torcia olimpica. L’atleta, di religione buddista, di origine del Sikkim, al confine con la Cina, dice di essere vicino al Tibet e, grazie a questo gesto, lancia un forte segnale alla comunità internazionale.
Prima di lui, una tedofora thailandese aveva scagliato contro la Cina tutta la rabbia che aveva in corpo, dal momento che Narisa Chakrabongse, è questo il nome della ragazza, è anche presidente della Green World Foundation.
La Fiaccola percorrerà 137.000 chilometri e passerà da 20 nazioni.
La Cina teme manifestazioni violente durante il tragitto e ha allertato il Dipartimento di sicurezza del comitato olimpico.
La nazionale di calcio indiana non parteciperà alle olimpiadi.
Si consiglia alla Cina di leggere le avvertenze.
Lapilli nr.29 - Dicembre 2011
martedì 1 aprile 2008
Leggere le avvertenze
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11 commenti:
Ti abbiamo aggiunto nell'elenco dei collaboratori/sostenitori
se vuoi diffondere ecco il sito:
http://movimentoantisuv.altervista.org/diffondi.html
Ok ti ho linkato anche io, ciao da Maria
Ma guarda! Ci espandiamo, eh? :)
@mas: appena ne becco uno... click!!
@melina2811: grazie, troppo carina
@nemo: invidioso... Però sono sempre un tuo affezionatissimo fan!!
eheh! E' vero! Brucio di invidia! :D
e questo è un uomo!
@rudyguevara: ogni tanto qualcuno impersona quella che viene definita "La Mosca Bianca". O "La Pecora Nera", dipende dai punti di vista.
bel gesto, ma quello che non capisco è: dov'erano tutte le nazioni e i grandi della terra quando è stata votata la candidatura?
tommi - www.bloginternazionale.com
Dov'erano non lo so, ma se non fosse stata fatta tutta questa pubblicità...
e dove sono adesso che è scoppiato il caso, che ci sono organi d'informazione internazionali che ne parlano giornalmente, Premier, Uomini della politica, Giornalisti, Piccoli Blogger come noi che scrivono fiumi di parole per far conoscere quel minimo di verità che ci par giusto divulgare?
La pentola si è scoperchiata, adesso possono prendere dei provvedimenti e pronunciarsi. Oppure no?
Grande gesto!!!!!!!
Resto sempre dell'opnione che nn dobbiamo comprare roba cinese come scritt sul mio blog.
A parte che siamo invasi dalla 'roba cinese', per cui diventa davvero impossibile non acquistare un prodotto da loro.
Nell'elettronica, poi, anche se l'esterno fosse stato assemblato in Europa, all'interno penso che parecchi componenti vengano comunque da lì.
Il punto è: pensate che comprare prodotti 'made in Taiwan' migliori le cose?
Considerando che anche lì vengono prodotti con orari lavorativi al limite della schiavitù, e specialmente da bambini, che alternative abbiamo?
Ah, sì, comprare il 'made in Hong Kong'. Praticamente sempre la stessa cosa.
Normalmente il sistema produttivo mondiale sposta le proprie risorse nei posti in cui la manodopera ha i prezzi più bassi.
A questo aggiungiamo anche le leggi meno restrittive sia in materia di sicurezza che in materia di inquinamento ambientale (la Cina insegna, ovviamente).
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