Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

mercoledì 20 febbraio 2008

Non ingrassa ma uccide. Che cos'è?


Finalmente tornano i post di Lapilli.
Questa volta l’argomento è dedicato alla salute. Vi dicono niente le parole Aspartame e Glutammato? Non sono altro che dolcificanti, quelli che mettiamo nel caffè anziché lo zucchero, quelli che troviamo nelle bibite dietetiche, nei chewingum senza zucchero, e in circa 600.000 altri alimenti, che pensiamo essere naturali ma in fondo contengono quelle che vengono definite Eccitotossine. Il glutammato è una di questa.
L’aspartame, un tipo di glutammato, è un dolcificante artificiale composto da due aminoacidi con un legame chimico a base di metanolo. Spesso sulle confezioni di alimenti troverete la sigla E951.
Ma perché ci interessiamo tanto a questi prodigi della scienza? Le eccitotossine moltiplicano le probabilità di sviluppare il cancro e, una volta innescato il meccanismo di degenerazione tissutale, le cellule esposte al glutammato monosodico sviluppano delle estensioni denominate ‘pseudopodia’, o ‘falsi piedi’, che consentono loro di mobilitarsi più velocemente creando metastasi diffuse. Più glutammato si assimila, più velocemente si diffonde il cancro, ma esperimenti e studiosi hanno dimostrato che se si blocca l’assimilazione di tali sostanze, la crescita del cancro rallenta.
Qualcuno ha notato che anche i pomodori contengono il glutammato, ma il tipo di aminoacidi contenuti sono legati. Si trovano negli oligo-peptidi, nei poli-peptidi, quindi se si assume un unico gruppo complesso li si assorbe lentamente ed il tratto intestinale, ed infine il fegato hanno la capacità di scomporli. Se, invece, sintetizzato in laboratorio, questo glutammato, forma aminoacidi liberi ed il nostro organismo non è stato concepito per la gestione di aminoacidi liberi, quindi resta nel sangue, aumentando la concentrazione di 20-30 volte più del normale.
Ovviamente non ne parla nessuno, le grosse produttrici si arricchiscono, le pubblicazioni scientifiche languono, le università vengono finanziate da chi produce, i rettori temono il collasso economico, i ricercatori si adeguano, il medico di famiglia non conosce gli effetti e prescrive medicinali che potrebbero essere evitati.
Ma non temete, non è la solita Italia, ormai tutto il mondo è paese! Un’unica grande America.

2 commenti:

Nemo ha detto...

Mi pare che, fino a un po' di tempo fa, non si fossero avute prove di un collegamento certo tra aspartame e diffusione di alcuni tipi di tumori. Di certo c'erano degli studi in corso.
Ci sono delle fonti su cui documentarsi?

faustidio ha detto...

si certo, lo dice l'Istituto Ramazzini di Bologna, e il neurochirurgo Russell Blaylock, che ha fatto delle ricerche a tal proposito, schierandosi contro le più grosse produttrici mondiali di tali sostanze. Se vuoi altre informazioni ti consiglio di fare una visita sul sito de La leva di archimede. Se trovo il link te lo invio.
scusa il ritardo con cui ho risposto.