Lapilli nr.29 - Dicembre 2011

lunedì 22 novembre 2010

Recuperato il tesoro di Morgantina trafugato negli USA

Gli Argenti di Morgantina, o Tesoro di Eupòlemos, ritorneranno il 3 dicembre ad Aidone, luogo d'origine dei reperti. I sedici pezzi d'argento dorato d'età ellenistica, che furono trafugati trent'anni fa nei siti nei dintorni di Enna, venduti in aste clandestine internazionali e infine, nel 1984, acquistati dal Metropolitan Museum di New York, dove rimasero esposti fino al 2009.
Gli Argenti saranno esposti nel Museo Archeologico di Aidone, accanto agli Acròliti di Demetra e Kore (recuperati anch'essi dagli USA) e dove, a primavera, saranno raggiunti dalla statua della Venere di Morgantina.
L'esposizione museale degli Argenti è stato ideata dal direttore del Parco Archeologico di Morgantina, Enrico Caruso; e oltre ai sedici pezzi, l'esposizione comprenderà diversi reperti inediti risalenti al III secolo a.C. e provenienti dalla casa di Eupòlemos, il proprietario del tesoro: un'àrula (altare domestico), vasellame, anelli, spatole e stiletti in bronzo, vasetti e due monete, una sikeliòtan, la moneta coniata proprio a Morgantina intorno al 212 a.C. con l'effige di una dea, forse Persefone o Demetra, e una moneta da cento lire del 1978, con l'effigie della dea Atena e un ulivo.
Eupòlemos, nel 211 a.C., nascose il tesoro nella casa di un suo servo, allo scopo di sottrarlo ai romani invasori.
I reperti sono stati recuperati negli anni '90 dall'archeologo statunitense Malcom Bell, noto studioso di Morgantina e cittadino onorario di Aidone; grazie a lui si deve il recupero del tesoro trafugato negli USA.

Alessandro